La guerra spiegata ai poveri
di Ennio Flaiano
dal programma di sala
Ennio Flaiano (Pescara 1910- Roma 1972) – Sceneggiatore, scrittore, giornalista, umorista, critico.
La guerra spiegata ai poveri – Flaiano compose “La guerra spiegata ai poveri” nel 1946. Vi lavorò pochissimo tempo e la fece rappresentare nel maggio dello stesso anno all’Arlecchino di Roma, un teatrino d’avanguardia. In quell’occasione un giovane Gassman interpretava il ruolo dell’usciere. Definita da un critico “brillante saggio di umorismo caustico e irriverente nei confronti dei miti della società borghese”, l’opera è una presa di posizione in chiave ironica, e più spesso farsesca e grottesca, contro la guerra e i suoi fautori ad ogni costo.
La trama è molto semplice. Un gruppo di alti “papaveri” capeggiati da un Presidente e da un Generale sono riuniti per pianificare le strategie per una guerra appena iniziata. Nel corso dell’incontro essi esprimono la loro visione della guerra, che concepiscono come evento rassicurante e vantaggioso. Giunge ad un certo momento un giovane, che si rifiuta di andare alla guerra perché non sa che cosa sia. Tutti si danno da fare per spiegargliela e per esaltarne la bellezza e la poesia. Passa il tempo. La guerra sta finendo, ma il gruppo è ancora lì. Questa volta in attesa di progettare il prossimo conflitto.
I personaggi – La maggior parte dei personaggi è “sopra le righe”. I loro discorsi, infarciti di assurdità incredibili, dimostrano fino a che punto possono arrivare la cecità e la stupidità umana. Progettare la guerra e giocare con la vita degli altri sono per loro una specie di passatempo da perpetuare e nel quale indulgere.
L’allestimento – La regia ha volutamente accentuato gli elementi satirici e grotteschi del testo, puntando sul contrasto tra la serietà con cui i personaggi discutono e la vacuità delle loro considerazioni. L’azione si svolge in un ambiente pieno di giocattoli, una specie di sala giochi e, per evidenziare gli aspetti ludici della situazione, i personaggi si trastullano con i vari oggetti, mentre discutono di piani, si armamenti e di vite umane da sacrificare.
Durata prevista: h.1.20 circa
Regia: Sergio De Marchi
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Il Presidente: Ivonne Paltrinieri
Il Generale: Sergio De Marchi
La Signora: Fiorenza Bonamenti
Il Perito Religioso: Angela Fornacciari
Il Consigliere: Pierangela Giavazzi
Il Giovane: Tes Lazzarini
Gabriella Ferramola: Il Ministro
Nini: Bruna Campi
L’ambasciatore: Olga Kashchuk
L’Usciere: Sandro Boninsegna
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Collaborano: Valter Delcomune, Franco Ubezio, Wanda Demarchi
Servizio fotografico: Andrea Perina
Con il patrocinio del
Comune di Mantova
Teatro Minimo di Mantova
Sergio De Marchi